Ecobonus: Solo il 10% ne approfitta

Poco più di una finestra su dieci viene sostituita con l’incentivo più alto del 65%; stesso discorso per le caldaie: su 664mila apparecchi a condensazione venduti l’anno scorso, solo per 67mila è stato richiesto l’ecobonus. Numeri che, con la riscrittura delle regole per questa detrazione, potrebbero persino peggiorare. A fotografare le “fragilità” dell’incentivo è il Rapporto Enea 2018 sull’efficienza energetica, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Il dossier mette nero su bianco che, nonostante la maggiore convenienza rispetto al 50%, questo bonus non è la prima scelta di chi effettua lavori in casa, quando, come per finestre e caldaie, è di fatto sovrapponibile. Secondo i dati Cresme, nel quadriennio 2014-17 le domande di accesso al 50% sono state oltre 5,2 milioni, mentre il 65% è arrivato a quota 1,5 milioni, di cui la metà relative a infissi. Una cifra comunque rilevante, considerando che invece il 50% agevola anche gli interventi edilizi “generici”. In totale, l’ecobonus nei suoi dieci anni di vita ha generato oltre 35 miliardi di investimenti e, soprattutto, ha fatto risparmiare il 10% di energia nelle nostre case. Il problema è che soffre la concorrenza del 50 per cento.

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